Poveri col Rolex
Dai servizi visti di recente alle Iene, ai fatti di cronaca di questi giorni; mi trovo a pensare sempre di più a quanto sia un mondo totalmente inventato quello dei Social. Lo stiloso Cinese che prende per il culo gli operai che fanno spesa all’eurospin che poi scopriamo avere 500 € sul conto. Il Bellissimo rampollo di Monaco che vive in un buco di 20 mq e scrocca le auto agli altri per fare una storia instagram. Il super Gintoniere che da lavare i cerchi del ferrari con Dom Perignon si è ritrovato agli arresti domiciliari per spaccio,prostituzione anche di minorenni. E loro; questi gran fenomeni, vanno sui social a dire cosa: “ voi poveri invidiosi “. La cosa più soddisfacente è vedere le vostre facce di culo quando peró vi sputtanano e vedervi diventare agnellini; i vostri profili chiudono, la gente si dimentica di voi e rimanetr soli. Abituati ad un mondo non vostro e li si che voi sarete invidiosi, invidiosi, ma soprattutto finalmente consci, di essere stati solo un piccolo e rapido sbuffo di merda in una società malata che vi ha guardato e dimenticato.
Dai servizi visti di recente alle Iene, ai fatti di cronaca di questi giorni; mi trovo a pensare sempre di più a quanto sia un mondo totalmente inventato quello dei Social. Lo stiloso Cinese che prende per il culo gli operai che fanno spesa all’eurospin che poi scopriamo avere 500 € sul conto. Il Bellissimo rampollo di Monaco che vive in un buco di 20 mq e scrocca le auto agli altri per fare una storia instagram. Il super Gintoniere che da lavare i cerchi del ferrari con Dom Perignon si è ritrovato agli arresti domiciliari per spaccio,prostituzione anche di minorenni. E loro; questi gran fenomeni, vanno sui social a dire cosa: “ voi poveri invidiosi “. La cosa più soddisfacente è vedere le vostre facce di culo quando peró vi sputtanano e vedervi diventare agnellini; i vostri profili chiudono, la gente si dimentica di voi e rimanetr soli. Abituati ad un mondo non vostro e li si che voi sarete invidiosi, invidiosi, ma soprattutto finalmente consci, di essere stati solo un piccolo e rapido sbuffo di merda in una società malata che vi ha guardato e dimenticato.